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San Tommaso negli Autori antichi e medioevali

Eusebio di Cesarea (Hist.eccl., III,1,1), attingendo da Origene, definisce san Tommaso evangelizzatore della Siria e dellaPersia.
 
India - evengelizzazione
 
• Apocrifi  Atti di Tommaso.
• Gregorio di Nazianzo ( Hom. XXXIII, Contra Arianos et de se ipso, XI,)
• Ambrogio (Enarratio in psalm. XIV, 21)
• Girolamo (Epist. ad Marcellam, LIX)
• Gaudenzio di Brescia (Sermo XVII)
• Paolino di Nola (Migne, P. L., LXI, col. 514)
• Beda il Venerabile (Opera omnia, Coloniae Agrippinae, 1688, III, Excerp. Patrum Collect., col. 485). 
 
India – martirio e sepoltura
 
• Gregorio di Tours (VI sec,): nell'opera In gloria martyrum, attingendo da un pellegrino di nome Teodoro, sostiene che il Santo fu martirizzato in India e che suc­cessivamente il suo corpo fu trasportato ad Edessa.
• Passio Sancti Thomae (di autore francese del VI sec.): con notizie simili a quelle di Gregorio di Tours.
• The Anglo-Saxon Chronicle (IX sec.): durante la guerra contro i Danesi, a seguito di una visione, il re Alfredo inviò  ambasciatori con doni a Roma ed in India, alla tomba dell’apostolo Tommaso.
• Prete Gianni (XII sec.): in una lettera apparsa in Europa verso il 1165 parla della sepoltura del Santo in India
• Marco Polo (1293), Il Milione, II,18. 
• Giovanni di Montecorvino (fine XIII secolo).
• Oderico da Pordenone (inizio XIV secolo).
• Amr’ , figlio di Matteo, (metà del XIV secolo), Assemani Bibl. Orient., III, p. 580.
• Giovanni de' Marignolli (metà del XIV secolo), che pare sia stato il primo ad usare l'espressione «Cristiani di San Tommaso». 
• Nic­colò de’ Conti (metà del XV secolo).
 
Edessa – traslazione e permanenza
 
• Efrem (IV sec.): nei suoi inni  parla del martirio di san Tommaso in India e del trasferimento delle sue ossa ad Edessa ad opera di un mercante (S. Ephraemi Carmina Nisibena e S. Ephraemi Syri Hymni et Sermones, IV)
• Giovanni Crisostomo (IV sec.), Hom., XXVI.
• Egeria, Peregrinatio (fine IV sec.): nei capp. 17,1 19, 2-3 la pellegrina parla della sua visita alla tomba ed alla chiesa dell’Apostolo ad Edessa.
• Chronicon Edessenum (anonimo, metà VI sec.): passo 38: il 22 del mese di Ab del 705 (22 agosto 394 del nostro calendario) il corpo del Santo fu trasportato in una grande chiesa; passo 61: nel753 il comandante Anatolio fece realizzare un’urna in argento per conservare le reliquie. 
• Socrate (IV sec.), Hist.eccl. IV, XVIII: parlando della magnifica basilica dedicata a san Tommaso in Edessa, dice che l’imperatore Valentiniano volle vederla
• Sozomeno (IV sec.), Hist.eccl., VI, XVIII:  fornisce notizie simili a Socrate.
• Rufino (IV-Vsec.), Hist.eccl., II, V.
• De miraculis (attribuito a Gregorio di Tours, VI sec.): il corpo del Santo fu rapito da alcuni fratelli e portato ad Edessa.
• Passio Sancti Thomae (VI sec.): il corpo fu trasportato ad Edessa all’epoca dell’imperatore Alessandro Severo.
• Guglielmo di Tiro (XII sec.), Historia rerum in partibus transmarinis gestarum, XVI,V: parlando di avvenimenti riguardanti Edessa nel 1142,  menziona anche la sepoltura del Santo in quella città
• Lettera (perduta durante la rivoluzione francese) di accompagnamento alla reliquia di san Tommaso custodita a Maastricht. 
• Cronaca di Giovanni Arcidiacono sull’arrivo della reliquia dell’Apostolo a Bari, riportata dal Beatillo (XVII sec.)

OPERA DELLA BASILICA DI SAN TOMMASO APOSTOLO
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